L’ufficio stampa non è un mestiere, è una vocazione. C’è chi sente “la chiamata” fin dai primi passi nel magico mondo della comunicazione e chi ha bisogno di più tempo per acquisire consapevolezza. Tutti gli uffici stampa, però, hanno qualcosa in comune: il bisogno di affinare una strategia di sopravvivenza. Perché ufficio stampa si nasce, ma per restare in sella ci vuole un certo allenamento.
Come sopravvivere altrimenti a cinque eventi in un giorno?
In una stessa giornata, infatti, ti può capitare di dover gestire un’intervista a colazione, un press lunch, un paio di aperitivi e una cena stampa. Roba da stomaci forti.
Per sopravvivere, si consiglia di partire di buon mattino. Ognuno ha i suoi riti per sconfiggere l’ansia da prestazione e fare il pieno di endorfine. Personalmente suggerisco il mix corsa & cioccolato. Cominciare la giornata con una corsa in solitudine aiuta a raccogliere i pensieri e scaricare le tensioni. Il cioccolato fa il resto.
Altamente consigliato, poi, spostarsi in bici. I lati positivi sono molteplici: puoi contare unicamente sulle tue gambe (ed eventualmente incolpare solo loro), schivare il traffico, fare il pieno di adrenalina ogni volta che rischierai la vita spostandoti tra i vari appuntamenti. Senza contare l’allenamento indiretto derivante dall’essere costantemente in corsa tra un luogo e l’altro.
Altra cosa fondamentale è l’outfit. Passare da un’intervista con i capi del mondo al pranzo stampa in trattoria, dal vernissage alla competizione per il miglior panzerotto fritto è un esercizio di stile. Il nero va su tutto, dal caviale al lampredotto. Ci sono altri accessori, però, di cui bisogna assolutamente dotarsi per sopravvivere a cinque eventi in un giorno: sorriso e buoni argomenti di conversazione saranno il vostro miglior lasciapassare, anche laddove non vi trovano in lista.
Foto credits: Rowena Harris, “At the edge of the frame” (2017). Courtesy The Gallery Apart, Roma.